Yoga: rischi ed effetti collaterali

yoga cervicale

Yoga: rischi ed effetti collaterali

I benefici dello yoga superano di gran lunga i rischi ed effetti collaterali che possono derivare da una pratica incosciente. Tuttavia, con l’aiuto di questa breve guida, intendiamo innanzitutto incoraggiare la nostra amica più preziosa: la consapevolezza. Quest’ultima, infatti, è fondamentale per praticare al meglio e in sicurezza questa disciplina e, in generale, per affrontare al meglio la vita. Si parla spesso dei vantaggi incredibili dello yoga e molto raramente si parla onestamente dei suoi rischi e possibili effetti collaterali. Ma, come ogni attività fisica e spirituale, anche lo yoga può comportare dei rischi se il suo messaggio viene frainteso.

Possibili rischi ed effetti collaterali

  • Fare della ricerca spirituale un’ossessione: avete presente quelle persone che non fanno che meditare e partecipare a ritiri, evitando il confronto diretto con gli altri e l’intimità, salvo poi elargire consigli di vita a chiunque?
  • Fondare le proprie credenze su basi non scientifiche: campi di energia, fisica quantistica, lettura della mente… attenzione quando l’uso di questo linguaggio si sposta dal sentire soggettivo alla pretesa, priva di fondamento, di definire scientificamente qualcosa.
  • Affidarsi a un maestro sbagliato: tutti conosciamo il rischio, concreto, di finire in una setta; ma chissà perché pochi drizzano le antenne di fronte a maestri saccenti che, guarda un po’, sanno sempre esattamente cosa è meglio per noi e, spesso, questo riguarda partecipare a un loro corso.
  • Improvvisarsi esperto e infortunarsi: rischio più che frequente. Lo yoga è considerato un’attività tranquilla e non di rado lo si affronta senza un’adeguata preparazione fisica. Ma molti asana si equivalgono per difficoltà agli esercizi del crossfit.
  • Ribaltare il proprio stile di vita: è stato osservato su molti praticanti che, dopo uno o due anni di pratica costante, si tende a cambiare giro di amici, talvolta perfino partner e professione. Inoltre si comincia a pensare con la propria testa, uscire dal gregge, distinguersi per difendere i valori in cui si crede. Siamo davvero pronti per tutto questo? Chiediamocelo.

YOU elements ti invita a considerare anche gli effetti collaterali dello yoga, perché la scelta di praticarlo sia consapevole fino in fondo. In questo modo non renderai una pratica bella, liberatoria ed esplorativa, in un’occasione di infortunio, non incapperai nell’ennesima ricerca della performance e non confonderai una disciplina millenaria con un incontro sbagliato.

 In che senso “yoga: rischi ed effetti collaterali”?

La pratica yoga aiuta a sviluppare consapevolezza nel corpo e nella mente, quando ci rendiamo conto che questo non sta avvenendo è già un segnale d’allarme che può preannunciare proprio rischi ed effetti collaterali. Eccone alcuni che abbiamo individuato negli anni di pratica yoga, osservando decine di scuole e centinaia di praticanti:

  1. L’insegnante giudicante

Quando, anziché sentirci a nostro agio con l’insegnante, ci sentiamo giudicati e corretti continuamente, occorre drizzare le antenne e, il più delle volte, fuggire a gambe levate! Gli insegnanti yoga sono persone come le altre e possono cadere anch’essi in dinamiche sgradevoli, ma voi non siete tenuti a stare a questo gioco. In casi estremi, fortunatamente rari ma meno infrequenti di quanto si possa credere, queste dinamiche sono oggettivamente malate. Pensiamo all’abuso di potere: il caso del maestro Bikram è stato oggetto di un documentario Netflix, ma non è il solo esempio di cattiva condotta nella lunga storia dello yoga. Molto spesso si tratta di giudizi velati che fanno involontariamente danno nella psicologia dell’allievo; talvolta l’insegnante non è cosciente del rapporto maestro-allievo (che non è mai “alla pari” come un’amicizia) e confonde i piani creando disorientamento. Pensiamo ai maestri che hanno relazioni di tipo romantico o sessuale con gli/le alliev*: questo per loro può essere giustificato dal fatto che “siamo tutti adulti”, ma in un rapporto di questo tipo, in un cammino di crescita personale, le cose sono più complesse. Se ti senti a disagio in presenza del tuo maestro, ascoltati, prova a parlarne con lui. Ma se queste condizioni persistono, i rischi sono molteplici:

– questo può ledere la tua autostima

– potresti iniziare a sentirti insicuro

– diventeresti dipendente dal giudizio altrui

Se il disagio non scompare comunicandolo, fidati del tuo intuito: magari non significa che quella scuola non vada bene per un altro, ma non va bene per te… cercane un’altra! Ricorda che un buon insegnante, un essere umano e un professionista sicuro di quello che è e che fa, non desidera allievi che mostrano eccessiva ammirazione. Un maestro equilibrato non dà troppo spazio ad adulazione e lusinghe.

  1. Falso guru

No ai falsi guru che sanno tutto loro, parlano solamente di concetti inafferrabili senza alcun fondamento pratico e creano attorno a sé un’aura di mistero quasi religioso. Non esitare a verificare quello che dice il tuo insegnante, non temere di fargli un torto ponendo più domande ma, anzi, abbi la curiosità di approfondire sui libri quello che ti sta impartendo. Diffida di coloro che non ti esortano a sperimentare altre scuole, che pretendono rispetto assoluto incutendo timore: non valgono nulla. Ti convinceranno di dover lavorare su questo o su quello passando attraverso le loro critiche o, peggio ancora, facendo loro dei servizi personali che spacciano per rituali di iniziazione. Sarà difficile staccarsi da loro, perché creeranno un rapporto di reciproca dipendenza. Se stai praticando yoga con un soggetto del genere digli addio.

  1. Infortuni

Gli effetti collaterali dello yoga possono riguardare concreti rischi fisici: mal di schiena, contratture, infiammazioni, dolori muscolari, distorsioni, ernie sono più frequenti di quanto non si creda… Anche facendo yoga ci si può far male, eccome! Non stiamo parlando delle ore trascorse seduti a meditare che, comunque, si farebbero sentire su schiena e anche. Ma, ovviamente, di inversioni, inarcamenti, piegamenti e torsioni complesse. Occorre affidarsi ad un bravo insegnante, qualcuno che sappia indicare i corretti allineamenti e aggiustamenti, insegnandoci ad arrivare all’asana progressivamente. Cerchiamo un maestro che abbia esperienza e che non si sia improvvisato insegnante yoga, qualcuno in grado di gestire professionalmente il percorso di crescita. Se preferisci praticare a casa, scegli una scuola di yoga online che ti permetta di dialogare periodicamente con l’insegnante. L’oggetto di tali conversazioni sarà essere la tua pratica, le tecniche per eseguire correttamente asana e pranayama, il percorso yogico inteso come scelte di vita, ma non sarà mai una seduta di tipo psicologico. Visita il portale Percorsi e troverai alcuni videocorsi online, oltre alla possibilità di fissare una sessione individuale con Nicoletta Napoli.

infortuni yoga

Yoga: rischi ed effetti collaterali: mini guida per evitarli

  • Ricorda il riscaldamento

Prima di eseguire gli asana, soprattutto prima delle posizioni yoga più complesse (difficili in generale o per il nostro fisico), occorre un buon riscaldamento. Scaldare il corpo aiuterà a eviterà strappi o lesioni muscolari. “In alcuni casi i saluti al sole possono essere praticati essi stessi come riscaldamento”, afferma Nicoletta Napoli di YOU elements, “se eseguiti in modo lento e controllato, facendo attenzione al respiro, senza forzare nessun passaggio. Ad esempio estendendo le gambe progressivamente nel cane a faccia in giù”.

  • Ascolta il tuo corpo

Occorre essere consapevoli della propria preparazione fisica e delle proprie possibilità, che cambiano ogni giorno. Oggi può essere più facile eseguire ciò che era complesso ieri, ma quando fuori piove e il corpo è contratto potrebbe essere impossibile raggiungere il risultato del giorno prima. Inoltre la mattina il corpo risponde diversamente rispetto alla sera: ogni momento è diverso dal precedente e dal successivo. Non forzare mai il corpo! Ricorda che alla base dello yoga vi è l’accettazione del momento presente, quindi non avere fretta, accogli il corpo e la mente così come sono. Lo scopo dello yoga non è raggiungere un risultato, performare o avere un profilo Instagram pieno di scatti che ti ritraggono in posizioni difficili.

accettazione del momento presente yoga

  • Affidati a un buon insegnante

Non è facile orientarsi tra le molte scuole in città e i corsi di yoga disponibili online. Un coach consapevole, preparato e disponibile non farà di tutto per farti iscrivere nella sua scuola, ma sarà interessato a consigliarti il percorso migliore per te. Nella sua esperienza Nicoletta Napoli, specialista in comunicazione consapevole e insegnante di Yoga Hatha Flow, ha consigliato agli allievi predisposti moltissimi altri corsi: mindfulness, ashtanga, Iyengar curati da maestri preparatissimi, seppur “concorrenti” nella stessa città. Insegnare è una grande responsabilità! E comporta anche saper riconoscere l’inclinazione dell’allievo e stimolarne la curiosità. Trova un maestro che sappia guidarti nell’esplorazione, spiegarti come si eseguono correttamente le posizioni, come ascoltare il tuo corpo… perché egli stesso lo fa. La guida migliore sarà qualcuno che non incoraggi l’ossessione cieca per lo yoga, ma l’equilibrio – del tutto soggettivo – tra lavoro, affetti, divertimento, spiritualità, sport ecc. Non praticare con chi ti esorta a spingerti al di là delle tue possibilità se tu non ti senti di farlo. Un vero insegnante di yoga è dotato sì di buona flessibilità a livello fisico, ma soprattutto di grandissima flessibilità mentale.

  • Pratica online con il supporto del maestro

Nel caso in cui tu scelga un corso di yoga online sarà difficile avere la supervisione continua del tuo maestro. Qui è la tua consapevolezza a venirti in aiuto! Sta a te ascoltare il corpo e praticare gli esercizi più adatti alle tue caratteristiche, ma puoi contattare Nicoletta Napoli per scegliere un corso online che include un periodico confronto con l’insegnante di yoga. Non è consigliabile iniziare a praticare yoga da soli quando una parte del corpo è dolorante, si rischia di peggiorare l’infiammazione facendo dei movimenti sbagliati. Rivolgiti al medico o fisioterapista per farti consigliare come procedere.

yoga online

 

  • Non isolarti

Un altro possibile rischio per chi pratica yoga è quello di chiudersi in sé stessi. Lo yoga aiuta a concentrarsi sulla propria interiorità quando il “rumore” del mondo esterno è così alto che dimentichiamo noi stessi. Ma alla lunga potrebbe portare a voler rimanere da soli perché non ci si sente parte di questo mondo inquinato, che viaggia veloce, dove la performance fa da padrona. L’altra faccia della medaglia è un eccesso di egocentrismo: avete presente quelle persone che parlano sempre di sé, dei loro problemi e di come li affrontano con questa o quella pratica orientale ecc.? Un buon modo per evitare isolamento ed egocentrismo è alternare la pratica solitaria con la pratica in compagnia. Classi di yoga, incontri al parco con gli amici yogini, ma anche partecipazione attiva alle community online.

yoga in compagnia

 

Yoga: rischi ed effetti collaterali – Conclusione

I benefici dello yoga superano di gran lunga i rischi o gli svantaggi che possono derivarne. Tuttavia, con l’aiuto di questa breve guida intendiamo innanzitutto incoraggiare la consapevolezza. Quest’ultima, infatti, è fondamentale per praticare al meglio e in sicurezza questa disciplina. Più che concentrarsi sugli effetti collaterali che possiamo incontrare praticando in modo superficiale, è bene lavorare su noi stessi. Concentrarsi sul nostro approccio allo yoga aiuta a migliorare la performance e a incrementare i benefici. Ed ecco che i rischi si riducono sempre di più. Abbiamo poi compreso che la scelta del maestro è molto importante in questo senso. Al bando la competizione e il perfezionismo. Approcciamoci allo yoga con la giusta prospettiva, un pizzico di pazienza, gli strumenti e le conoscenze appropriate… ne saremo ampiamente ripagati con i doni meravigliosi che quest’antica disciplina sa elargire giorno dopo giorno, anno dopo anno.